Polinesia Francese: 1.878 chili di droga rinvenuti su una barca a vela nelle Isole Marchesi, un “sequestro storico”

La barca a vela è stata poi portata a Papeete, dove l'Ufficio Antidroga (Ofast) ha proseguito le indagini e l'ha smantellata, portando al ritrovamento di ulteriori 714,1 kg di cocaina e 49,8 kg di ghiaccio. In totale, sono stati rinvenuti 1.646,8 kg di cocaina e 231,4 kg di metanfetamina, oltre ad armi (11 Glock e 24 caricatori), ha affermato il Ministero.
"Congratulazioni alla Dogana, all'OFAST e ai gendarmi per questa operazione eccezionale. Lo Stato non allenterà mai il traffico che affligge le nostre regioni", ha scritto sabato il Ministro dell'Interno Bruno Retailleau su X, riferendosi a un "sequestro storico". In un comunicato stampa, la procura di Papeete ha accolto con favore "il più grande sequestro di stupefacenti effettuato finora in Polinesia", con un valore di mercato stimato di 329 milioni di euro.
La barca a vela è stata intercettata mentre era in sosta a Nuku Hiva, una delle isole più popolate delle Isole Marchesi, uno dei cinque arcipelaghi della Polinesia francese. I tre membri dell'equipaggio, di nazionalità olandese e tedesca, sono stati incriminati e posti in custodia cautelare il 18 luglio, secondo la procura. La droga era stata caricata in Messico, diretta a Tonga, ha riferito la stessa fonte.
"Chiederemo il rafforzamento dei controlli nella zona marittima delle Marchesi e più in generale in Polinesia, sapendo che questa è la rotta dei trafficanti", ha dichiarato il sindaco di Nuku Hiva, Benoît Kautai, al momento del sequestro a metà luglio, ritenendo che questa droga non venga consumata nelle Marchesi, a differenza della cannabis, che è molto diffusa.
SudOuest